PRO SAS ANIMAS
Rebeccu 31 ottobre e 1 novembre 2024
... la porta era sempre aperta seppur socchiusa, si bussava loro scendevano, aprivano, e le nostre nonne, le nostre mamme e zia avevano già tutto pronto. La frase era "A faidi del bene po s'animas 'e sos moltos" . Generalmente si donavano frutta stagionale come nocciole, noci, fichi secchi, castagne, mele cotogne e soprattutto melagrane, che sono uno dei frutti della stagione più importante poiché strettamente legato al mondo dei morti; poi erano frequenti anche i dolci tipici del periodo sos popassinos, tiliccas e cioccolati e caramelle...
... Anticamente si credeva che se i cari defunti fossero tornati a casa e non avessero trovato niente da mangiare, sarebbero successe delle disgrazie. Per questo, la notte dell'1 novembre, era usanza lasciare la tavola imbandita po sas animas, la cosiddetta “hena pro sos mortos”. Si credeva, infatti, che i familiari defunti, durante una breve visita di circostanza, avrebbero consumato il pasto prima di ritornare nell’aldilà. Succedeva però che, approfittando di quelle giornate festive, allegre comitive di amici si attardassero fuori casa anche oltre la chiusura dei locali pubblici e quindi si decideva di continuare la piacevole conversazione recandosi, di casa in casa e approfittare di tutto quel cibo …